Siete semplicemente stufi di deb-rpm based e volete provare qualcosa di nuovo?
Come diceva un vecchio saggio: "la verità sta nel mezzo".
In questa guida vedremo come installare la creatura di Fabio Erculani, la novella Sabayon 5.4 su EeePc, tenendo comunque conto che il procedimento è generale e in parte valido per un qualsiasi computer.
Sabayon è una distro GNU/Linux che affonda le sue radici in Gentoo, riprendendo la potenza di Portage ma al tempo stesso introducendo un proprio framework (Entropy) e molto altro.
Vi informo che il sottoscritto ha installato la versione 5.4 KDE su un EeePc 1005ha, gli altri EeePc non sono molto diversi ma non avendo potuto provare di persona non posso garantire la completa compatibilità.
ATTENZIONE!!!
L'installazione di Sabayon Kde una volta ultimata occupa 4.4 Gb (almeno a me) quindi per motivi logistici non potrete fare quest'installazione su i netbook dotati di disco ssd da 4 Gb, per questi vi invito a provare le altre spin (però non avendole provate non so quanto occupino la Lxde la Xfce e la Gnome anche se credo sicuramente meno della Kde) o ancora meglio un'altra qualsiasi distro minimale.
PREPARIAMO IL TUTTO
Ma non perdiamo tempo e procediamo con il download di un'iso dal sito ufficiale
http://www.sabayon.org/mirrors
scegliete il vostro mirror preferito (in genere quello più vicino a voi) e il vostro protocollo preferito (sono disponibili http ftp rsync ma anche torrent).
Dentro la cartella iso dei vari mirror potrete trovare le varie immagini di Sabayon (nel momento in cui scrivo sono disponibili alla versione 5.4 solo le iso della Gnome e Kde 32 e 64 bit, ma prossimamente usciranno anche le altre spin), visto che dobbiamo installare su un EeePc procedete quindi a scaricare la 5.4 Kde per 32 bit (vi ricordo che in questa guida tratterò esclusivamente la versione Kde perché a me Gnome non piace :P).
Quando avrete finito di scaricare l'immagine assicuratevi che sia integra controllando l'md5 (è un controllo che ci fa perdere 3 minuti del nostro prezioso tempo ma che in caso di problemi ce ne risparmia molti di più) e procuratevi una pennetta usb (o anche una scheda sd va bene) da almeno 2Gb assicurandovi che sia vuota (in caso contrario perderete tutti i dati ivi contenuti).
Per creare la chiavetta live consiglio il fido Unetbootin disponibile per tutte le varie distribuzioni GNU/Linux e anche per Windows, http://unetbootin.sourceforge.net/
una volta avviato scegliete di caricare l'iso dal vostro hard disk (Unetbootin permette anche di scaricarla on the fly) e quindi selezionate il dispositivo removibile su cui volete copiarla, poi date l'OK e nell'attesa fatevi un caffè.
NOTA!!!
Rivolgendomi ai netbook ho considerato soltanto l'installazione da dispositivo usb ma naturalmente se avete un lettore dvd esterno nessuno vi vieta di masterizzarvi la vostra bella iso.
INSTALLIAMO IL TUTTO
Ok vi siete fatti il caffè? Una volta finito potete rinunciare e fin qui fatta eccezione del tempo non avrete perso nulla, oppure se siete proprio convinti potete continuare con l'installazione vera e propria.
A computer spento infilate il dispositivo usb su cui avete messo la vostra bella Sabayon, accendete il pc e premete il tasto ESC per fare in modo che compaia il popup che permette di scegliere cosa avviare e naturalmente scegliete il dispositivo usb.
NOTA!!!
Nel caso aveste il boot booster attivo dovrete entrare nel bios premendo il tasto F2 e quindi disattivarlo, altrimenti non sarà possibile far avviare la chiavetta usb.
Ora vi compare un menu con varie opzioni ma se non avete esigenze particolari scegliete Start Sabayon 5.4 e fatto ciò inizierà la fase di boot del sistema (nel caso comparisse un messaggio riguardante i video mode premete spazio per continuare o attendete 30 secondi).
A sistema avviato vi ritroverete con la vostra bella Live e potrete approfittarne per fare gli controlli finali prima di effettuare l'installazione (in particolare controllate che l'hardware vi venga riconosciuto correttamente), inoltre nel caso abbiate la necessità di modificare qualche partizione del vostro hard disk dovete farlo ora con il software gparted, per lanciarlo aprite un terminale e digitate
sudo gpartedquando vi sentite pronti potete iniziare l'installazione tramite la relativa icona con scritto Install to Hard Drive che vi farà partire il setup.
Come prima cosa vi verrà chiesta la lingua e subito dopo il layout della tastiera, selezionate italiano per entrambi e dopo aver premuto il pulsante Set Keyboard prima di andare avanti controllate nell'apposita box che la localizzazione dei tasti sia corretta (in particolare le lettere accentate).
Nella prossima schermata verrà posta un'altra domanda ma se non avete esigenze particolari selezionate Basic Storage Device e proseguite senza timore. Ora vi verranno mostrati i dischi presenti nel vostro pc (se non avete configurazioni strane vedrete l'hard disk e il dispositivo usb), selezionate quindi quello su cui volete installare Sabayon e proseguite.
Nella schermata successiva vi viene chiesto se ripristinare il boot loader o se proseguire con una nuova installazione; selezionata quest'ultima vi verrà chiesto di impostare una password per l'utente ROOT e inseguito vi verranno chiesti vari dati per la creazione di un nuovo utente con privilegi non amministrativi.
Siamo ora arrivati al momento del partizionamento.
Ci vengono presentate varie opzioni, nel caso non siate molto esperti e volete generosamente dare tutto lo spazio a Sabayon senza altri sistemi operativi potete scegliere All Space che farà tutto in automatico; nel caso invece voleste fare un dual boot con un altro sistema date un'occhiata alle altre opzioni.
In particolare io suggerisco (se ve la sentite) di effettuare un partizionamento manuale dedicando una partizione alla directory principale / (sui 10 Gb se proprio volete abbondare), una per la Home (tutto lo spazio che pensate vi possa servire per i vostri documenti) e infine una partizione di swap (grande almeno quanta la ram presente nel pc se volete usufruire dell'ibernazione).
NOTA!!!
Nel caso stiate installando Sabayon (ma il discorso è simile per qualsiasi distro) su un disco ssd la swap non è consigliata a causa di un limitato ciclo di scrittura del dispositivo stesso.
In conclusione una volta fatta la scelta del partizionamento vi verrà chiesto dove installate il grub (se non avete esigenze particolari lasciate come sta e verrà installato nell'mbr del disco, mentre se avete un dual boot e usate il boot loader di un altro sistema operativo potrete installarlo nel primo settore della partizione root) e infine vi si chiederà se mantenere o no tutte le varie localizzazioni disponibili per le lingue più esotiche e non.
Fatta quest'ultima scelta preparatevi una bevanda fresca e gustatela mentre guardate sullo schermo alcune immagini che vi intratterranno durante l'installazione.
NOTA
A fine installazione vi verrà chiesto di installare le man-pages in italiano, se in precedenza avete configurato la connessione ad internet scegliete a vostra preferenza, altrimenti mettete No tanto potranno essere installate in seguito in caso di bisogno
PRIMO AVVIO
Bene bene abbiamo riavviato e dopo la solita schermata del grub ci siamo ritrovati con la nostra Sabayon 5.4 nuova fiammante (si fa per dire perché a questo punto è lenta come un pachiderma se non ci mettiamo le mani).
Arrivati alla schermata di login inseriamo username e password dell'utente che abbiamo creato durante l'installazione e procediamo con alcune ottimizzazioni.
SUDO
Per i nostalgici del comando sudo provvediamo subito ad aggiungere il nostro utente al file sudoers in modo che nessuno ci vieti più di sudare in santa pace!
Aprite un terminale (ad esempio konsole, che lo potrete trovare nel menu di Kde) e digitate
su -c visudopremete invio e inserite la password di root dopodiché vi troverete dinanzi un file, scorrete in basso finché non trovate la riga
root ALL=(ALL) ALLe subito dopo questa aggiungetene una identica cambiando però root con il vostro nome utente, ad esempio
pippo ALL=(ALL) ALLfatto questo premete CTRL+X per uscire e il tasto S per salvare.
ATTENZIONE!!!
Da adesso in poi vi chiederò spesso di dare qualche comando da terminale, per non appesantire troppo la lettura invece di dire ogni volta se il comando dovrà essere eseguito dall'utente normale o dall'utente root farò precedere il comando da due simboli:
- nel caso che il comando debba essere eseguito dall'utente normale esso verrà preceduto da un $
- nel caso siano necessari privilegi elevati verrà anteposto un #
Per lanciare un comando con i privilegi di root potrete fare nel seguente modo: da terminale digitate
suvi verrà quindi chiesta la password che avete impostato durante l'installazione per l'utente root e da questo momento in poi finché non darete il comando
exitavrete i privilegi di amministratore (occhio a quello che fate quindi);
in alternativa nel caso abbiate seguito il passo precedente e abbiate configurato sudo potete ottenere lo stesso risultato danto
sudo comando_da_dare(il comando sudo dovrà precedere ogni comando che vorrete dare con i privilegi di root).
CARICARE IL MODULO EEEPC-LAPTOP
Nel caso abbiate un modello di EeePc con su Windows Seven oppure abbiate aggiornato il BIOS il modulo eeepc-laptop (necessario per il corretto funzionamento di acpid e quindi dei tastini funzione) non verrà caricato all'avvio. Per rimediare aprite un terminale e date
# nano /etc/default/grubscorrete quindi fino a trovare la riga
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=""e tra le virgolette aggiungete acpi_osi=Linux
in modo da farla diventare così
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT="acpi_osi=Linux"nel caso in cui tra le virgolette ci sia qualche altra parola non cancellatela, ma limitatevi ad aggiungere.
Salvate le modifiche e uscite dopodiché per aggiornare il grub date un bel
# grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfge riavviate.
Su alcuni modelli nonostante questa modifica si potrebbero riscontrare alcuni malfunzionamenti per alcuni tasti funzione, sarà necessario quindi aggiungere acpi_backlight=vendor sempre in quel file e rieseguire l'aggiornamento del grub come detto in precedenza.
ELIMINIAMO QUALCHE SOFTWARE DI TROPPO
Come ho già detto sopra adesso ci siamo ritrovati con un sistema tutt'altro che scattante e reattivo, ma questo è ovvio considerata la mole di software installato (e soprattutto il fatto che siamo su un netbook) perciò prima di effettuare un aggiornamento di sistema provvediamo ad eliminare alcuni pacchetti inutili.
Per fare questo apriamo il gestore di pacchetti Sulfur (questa è l'unica volta che vi chiederò esplicitamente di usare questo tool grafico in quanto non è molto leggero, ma per quello che dobbiamo fare ora è la scelta piu comoda).
Una volta inserita la password di root e dopo aver atteso qualche istante (a volte anche minuti) ci ritroveremo davanti Sulfur con un popup in cui vengono mostrate alcune news prese dal sito ufficiale di Sabayon.
Chiudiamo il popup e posizioniamoci nel menù in alto Sulfur e selezioniamo Modalità Avanzata, dopodiché premiamo il pulsante Installato per avere un elenco di tutti i pacchetti installati nel sistema.
Da qui cliccando sul quadratino verde affianco ogni programma possiamo scegliere di rimuoverlo. Leggetevi la lista e una volta selezionati i software che non vi servono per procedere alla rimozione premete il pulsante Installa che vi porterà a una finestra con un riepilogo finale che potrete confermare.
Per comodità ecco una lista di programmi che io ho rimosso:
cdrdao | cdrtools | dvd+rw-tools | virtualbox-guest-additions |
wine (scelta personale) | world-of-goo-demo | gnome-desktop | gnome-keyring |
gnome-menus | gnome-mount | gnome-panel | gvfs |
libgnome | libgnomecanvas | kmag | kmousetool |
cdparanoia | clementine (preferisco Amarok) | gnome-ppp |
ATTENZIONE!!!
Occhio che ci sono alcuni pacchetti apparentemente inutili che sono dipendenze di pacchetti importanti (ad esempio bluez non posso rimuoverlo anche se a me non serve perché non ho il bluetooth), fate quindi molta attenzione a ciò che eliminate e se non siete convinti non procedete, meglio avere un pacchetto in più che non vi serve piuttosto che rimuoverne qualcuno fondamentale!!!
Un ulteriore pacchetto che io ho deciso di rimuovere è Magneto, ma ho deciso di metterlo a parte perché rispetto ad altri pacchetti ha una sua importanza e un suo ruolo.
Che cos'è?
Semplice... probabilmente ci avrete già fatto caso, è quello scudo in basso che assume vari colori dal verde al rosso.
Questo software serve per aggiornare in automatico il database dei repository e avvisa quando sono disponibili aggiornamenti. Beh a me non piace!!! Non perché non sia utile, ma perché ritengo che un programma che controlla in automatico la presenza di aggiornamenti sul mio EeePc non mi serva in quanto è un'operazione che faccio personalmente a mano una volta al giorno.
Detto ciò se avete deciso di rimuoverlo fate come segue:
innanzitutto disabilitiamo l'applet, un bel click con il tasto destro sullo scudo e poi premiamo Esci e poi da terminale diamo il seguente comando:
# equo remove -av magneto-loader magneto-kde magneto-coreVi verrà chiesta conferma dopodiché equo provvederà alla rimozione di magneto.
AGGIORNAMENTI
Ora che abbiamo rimosso alcuni pacchetti inutili possiamo aggiornare il sistema. Se preferite la via grafica aprite sulfur e lasciate fare a lui, è molto intuitivo e non dovreste avere problemi ad aggiornare.
Se invece preferite la riga di comando date questi due comandi:
# equo updateATTENZIONE!!!
# equo upgrade -av
L'aggiornamento dei pacchetti non è cosi semplice e bisogna prestare un po di attenzione, perciò vi invito a leggere la sezione relativa a Entropy più in basso.
UCCIDIAMO QUALCHE DEMONE
Rimuovendo tutti quei pacchetti in realtà non abbiamo guadagnato molto spazio ma ci accontentiamo... Ora però vediamo di rendere un po più performante la nostra Sabayon eliminando qualche servizio di troppo in background.
Aprite quindi il fido terminale e date i seguenti comandi:
# rc-update del sabayon-mce bootquest'ultimo solo se non utilizzate Cups.
# rc-update del cupsd
Inoltre se durante l'installazione avete scelto il partizionamento manuale e non avete usato gli lvm potete dare anche questo:
# rc-update del lvm boot
Fatto ciò vediamo anche di snellire qualche servizio di Kde.
Apriamo il centro di controllo di Kde (lo potete trovare nel menù alla voce Impostazioni di Sistema), apriamo quindi Ricerca desktop e togliamo la spunta da Abilita il desktop semantico Nepomuk.
Applichiamo le modifiche e torniamo indietro e andiamo quindi su Avvio e Spegnimento, e da qui su Gestione dei servizi. In basso trovate i servizi avviati e potrete stopparli con l'apposito pulsante, inoltre per evitare che vengano usati in futuro potete togliere la spunta dalle varie checkbox.
Questi sono i servizi che ho disabilitato:
espulsore di unità (non avendo lettori cd e simili non serve)
modulo di ricerca nepomuk
demone di scrittura (inutile se si ha un solo utente)
Provvediamo ora a stoppare il server Akonadi:
aprite un terminale e date
$ akonadyctl stoppurtroppo ho notato che nonostante con questo comando il server Akonadi venga stoppato, esso viene comunque fatto partire al prossimo riavvio, questo non mi succedeva con Sabayon 5.3 e non funziona nemmeno il metodo che uso per Slackware, per adesso non ho ancora trovato una soluzione alternativa comunque potete ovviare mettendo in esecuzione automatica all'avvio quest'ultimo comando.
AUDIO
Se siete sfortunati come me potreste avere problemi con l'audio e anche smanettando con il mixer non ne sono venuto a capo, quindi l'unica soluzione per adesso è eliminare pulseaudio, ma come?
Beh eliminarlo dal gestore pacchetti non è possibile perche si tira dietro tutto Kde quindi bisogna ricorrere ad uno stratagemma: prendiamo l'eseguibile di pulseaudio e gli cambiamo nome cosi che non possa essere eseguito
# mv /usr/bin/{pulseaudio,pulseaudio.bak}e dal prossimo riavvio sentirete il vostro piccolino cinguettare come un usignolo, se cosi non fosse da terminale date
$ alsamixere controllate che tutti i canali siano ok
LOCALEPURGE
Un altro bel modo di guadagnare un po di spazio (che non fa mai male) è eliminare le localizzazioni inutili (a meno che non siate poliglotti), per fare ciò ci viene in aiuto localepurge che nonostante non sia presente nei repo di Sabayon è comunque reperibile attraverso Portage. Iniziamo con l'aggiornare il database di Portage dando da terminale
# emerge --syncdopodiché installiamo il pacchetto dando
# layman -S
# emerge -av localepurgee dopo averlo installato sincronizziamo i database di Entropy e di Portage dando
# equo rescue spmsyncandiamo quindi ad editare il file di configurazione di localepurge:
# nano /etc/locale.nopurgetroviamo la riga dove c'è scritto NEEDSCONFIGFIRST e commentiamola anteponendo un #
poi scendete ancora fino a trovare
ene editatelo facendolo diventare:
en_GB
es
es_ES
es_ES@euro
es_ES.UTF-8
enquindi salvate uscite e sempre da terminale date:
en_GB
it
it_IT
it_IT@euro
it_IT.UTF-8
# localepurgee godetevi lo spettacolo (a me ha liberato 120 Mb).
Ricordatevi inoltre che le varie localizzazioni vengono reinstallate quando fate un aggiornamento o quando installate un programma perciò ogni tanto ridate il comando cosi da rimuoverle.
SCRIPT ACPI
Bene siamo ora arrivati ad un punto saliente sull'ottimizzazione per EeePc.
Al momento ci sono due principali software che gestiscono i tasti funzione degli EeePc (esclusi i tasti per regolare volume luminosità standby e wifi se supportato) e sono eee-control e Jupiter. In questa guida però non consiglierò nessuno dei due per i seguenti motivi:
Jupiter al momento non è presente nel repo di Sabayon né in quello di Gentoo quindi la sua installazione risulta essere molto macchinosa (consisterebbe nel convertire i pacchetti deb o rpm delle altre distribuzioni);
eee-control nonostante non sia presente nel repo di Sabayon c'è in quello di Gentoo ma non è aggiornato da un anno.
Vi propongo due scelte: se avete tempo e voglia potete seguire la mia guida per crearvi da soli i vostri script, in alternativa consiglio gli script Acpi di Archlinux, semplici ma efficaci e nel momento in cui scrivo supportano i seguenti modelli di EeePc: 700, 701, 900, 900A, 901, 904HD, S101, 1000, 1000H, 1000HD, 1000HE, 1005HA, 1005-HA-H, 1005PE, 1005P, 1008HA, 1201N, T91MT (ma suppongo anche quelli più nuovi che abbiano comunque una configurazione simile).
NOTA!!!
La configurazione che viene di seguito proposta di questi script è molto minimale e atta soltanto a far funzionare lo SHE più qualche altro tastino, se volete approfondire la questione il file di configurazione è molto commentato, vi invito inoltre a visitare il sito del progetto acpi-eeepc-generic all'url http://code.google.com/p/acpi-eeepc-generic/
Scarichiamoli e scompattiamoli dando i seguenti comandi da terminale:
$ cdora editiamo il file PKGBUILD dando
$ wget aur.archlinux.org/packages/acpi-eeepc-generic/acpi-eeepc-generic.tar.gz
$ tar xvfz acpi-eeepc-generic.tar.gz
$ cd acpi-eeepc-generic
$ nano PKGBUILDe in fondo al file aggiungiamo
srcdir=.
pkgdir=
build
dopodiché sempre da terminale diamo
# sh PKGBUILDora dobbiamo configurarli, apriamo il file di configurazione
# nano /etc/conf.d/acpi-eeepc-generic.confscorrete fino a trovare XUSER= e aggiungeteci il nome del vostro utente (ad esempio nel mio caso diventa XUSER=pippo)
qualche riga più in basso troverete NOTIFY="libnotify", commentate anteponendo un # mentre decommentate togliendo un # la riga #NOTIFY="kdialog"
poco piu in basso fate la stessa cosa alla riga dove c'è SUDO, commentate quindi la riga
SUDO="gksu" # Append "--sudo-mode" to use sudo instead of suanteponendo # e decommentate la precedente
#SUDO="kdesu -i eee"togliendo #
proseguendo più in basso modifichiamo la riga
COMMANDS_SCREEN_OFF=("${COMMANDS_BLUETOOTH_TOGGLE[@]}")facendola diventare
COMMANDS_SCREEN_OFF=("${COMMANDS_BUTTON_BLANK[@]}")
dopodiché facciamo lo stesso giochetto di prima commentando la riga
COMMANDS_TASKM=("@lxtask")e decommentando invece
#COMMANDS_TASKM=("@ksysguard")
per concludere commentiamo la riga dove c'è
EEEPC_CONF_DONE="no"mentre nelle ultime due righe specifichiamo il modello di EeePc e il processore,
quindi salviamo il file e chiudiamo.
Riavviamo il demone acpid con il seguente comando:
# /etc/init.d/acpid restarte controlliamo che tutto funzioni per il verso giusto.
Non dimentichiamoci inoltre di aggiungere acpid tra i demoni all'avvio altrimenti dovrete avviarlo a mano ogni volta:
# rc-update add acpid
QUATTRO CHIACCHIERE SU ENTROPY
Come vi avevo promesso voglio fare qualche considerazione su Entropy in modo da darvi un'infarinatura generale che vi permetta di far durare Sabayon oltre il primo aggiornamento.
Vi avevo già detto prima che per aggiornare il sistema potete usare Sulfur o se preferite il terminale
# equo updatePrestate attenzione perché se tra i pacchetti che vogliono essere aggiornati che ne sono alcuni relativi al framework Entropy (quindi Entropy equo o sulfur) premuratevi di aggiornare prima questi separatamente:
# equo upgrade -av
# equo install --relaxed entropy equo sulfurSabayon è una distro Rolling Release, quindi i pacchetti vengono aggiornati quotidianamente.
Naturalmente i vari software prima di essere immessi nei repository ufficiali vengono testati per accertarsi che siano esenti da bug significativi, ma questo non toglie che dovrete prestare la necessaria attenzione durante l'aggiornamento e non fare le cose a cuor leggero.
In particolare mi riferisco ad un fatto:
sicuramente vi capiterà (o potrebbe esservi già capitato) che a termine di un aggiornamento vi venga detto che ci sono alcuni file di configurazione da aggiornare e vi viene chiesto di farlo mediante il comando
# equo conf updatebeh NON FATELO!!! (non a cuor leggero almeno)
vi spiego in sintesi cosa fa quel comando:
- verifica la presenza di file di aggiornare (Sabayon è impostata per non sovrascrivere automaticamente alcuni file nella cartella /etc durante gli aggiornamenti)
- vi elenca i file da aggiornare e vi chiede se volete aggiornarli (potete scegliere se uno alla volta o tutti insieme)
- in caso affermativo copia brutalmente il file nuovo su quello vecchio (nel caso modifichiate un'impostazione farà anche il backup di quello vecchio)
- STOP
Al momento conosco due modi per farlo (a dire la verità tre ma il terzo è inutilmente pedante), vediamo come:
SULFUR
Ecco che rientra in gioco Sulfur, apritelo e se non avete messo la spunta su Modalità avanzata nel menù Sulfur fatelo ora, tra le tab ne è ora comparsa una chiamata File di Sistema, cliccateci e così avrete la possibilità di vedere con i vostri occhi cosa sta per essere modificato e in seguito decidere se farlo o no.
Inoltre nella tab Preferenze potrete mettere la spunta a Backup dei file di configurazione.
DISPATCH-CONF
Questo è quello che preferisco (naturalmente è a riga di comando muahah)... Un tool messo a disposizione da Gentoo che fa le seguenti cose:
- verifica la presenza di file di configurazione da aggiornare
- nel caso il nuovo file differisca dal vecchio soltanto per la presenza (o assenza) di commenti lo sostituisce automaticamente
- per tutti i restanti file vi mostra uno alla volta le differenze tra il vecchio e il nuovo (l'output è lo stesso di quello generato dal comando diff
- una volta viste le differenze avrete la possibilità di mantenere il vecchio file, usare il nuovo, fare un miscuglio dei due (utile se avete fatto qualche aggiunta a un file di configurazione e non volete che sia sovrascritta) e anche di modificare al volo i file per fare delle aggiunte
- una volta che avrete fatto la vostra scelta vi farà automaticamente il backup dei vecchi file in modo da poterli ripristinare nel caso ci fossero problemi (eccetto il caso in cui decidiate di non aggiornare i file di configurazione ma di mantenere i vecchi)
Detto ciò vi rammento che sta al vostro buonsenso prendere la decisione, se non siete sicuri aspettate e andate prima a controllare sui vari forum nel caso siano stati riscontrati problemi.
Vorrei inoltre ricordarvi che per la legge dei grandi numeri quando vi capita un problema è molto difficile che siate i primi ad averlo (e anche gli ultimi), perciò cercate bene su internet partendo dai siti ufficiali, forum e motori di ricerca perché sicuramente al vostro problema è stata già trovata una soluzione.
TRUCCHETTI DA PRESTIGIATORE
Entropy è un framework molto giovane (non è ancora arrivato alla versione 1) ma che comunque sta evolvendo rapidamente, rivolgiamoci alla sua interfaccia a riga di comando equo per dare un'occhiata ai comandi che vi capiterà di usare più spesso:
# equo updatequesto l'abbiamo già visto in precedenza, si connette ai repository per aggiornare la lista dei pacchetti.
# equo upgrade -avquesto serve per aggiornare i pacchetti, le opzioni -av stanno per ask (vi chiede conferma prima di fare qualcosa) e verbose (mostra maggiori dettagli)
$ equo search stringacerca i pacchetti corrispondenti alla stringa specificata mostrando alcune informazioni (anche qui può essere aggiunto il parametro -v per avere più informazioni)
# equo install -av pacchettoinstalla il pacchetto specificato con tutte le dipendenze che richiede (potete metterne anche più di uno per volta)(le opzioni -av sono sempre le stesse di prima)
# equo remove -av pacchettorimuove il pacchetto specificato (potete metterne anche più di uno per volta)(le opzioni -av sono sempre le stesse di prima)
$ equo query installed stringacerca tra i pacchetti installati quelli che corrispondono alla stringa immessa (anche qui si puo usare -v)
# equo rescue spmsyncve l'ho fatto già usare in precedenza con Localepurge, serve a sincronizzare il database di Entropy con quello di Portage, quindi lo dovete dare ogni qual volta installate un pacchetto con emerge.
# equo cleanupsvuotano la cache dei pacchetti (utile per liberare un po di spazio).
# equo cache clean
Le potenzialità di questo strumento non finiscono certo qui per cui vi invito a leggere il man di equo per maggiori informazioni.
TIPS&TRICKS
Vediamo ora qualche trucchetto in ordine sparso per migliorare il feeling con Sabayon.
ABILITARE IL COMPLETAMENTO INTELLIGENTE PER BASH
Vediamo ora come abilitare il completamento intelligente per il nostro amato terminale.
Il pacchetto bash-completion di default è gia installato quindi non resta che scegliere i completamenti che si desiderano.
Per vedere i completamenti disponibili da terminale diamo
$ eselect bashcomp list --globalquelli gia abilitati sono affiancati da un asterisco
per abilitare un completamento in modo globale (per tutti gli utenti quindi) basta dare
# eselect bashcomp enable --global completamentodove al posto di completamento potete inserire sia il nome che il numero, è indifferente.
Potete anche abilitare più completamenti in un unico comando semplicemente aggiungendoli uno dopo l'altro
# eselect bashcomp enable --global completamento1 completamento2 eccPer comodità ecco una lista di quelli che io ho abilitato:
base bzip2 configure dd equo eselect findutils gcc gdb gentoo gpg gpg2 gzip info iptables
layman links lzma make man mount mplayer rsync ssh sshfs unrar xz
che sono quelli che uso di più ma voi scegliete secondo le vostre esigenze, ricordate inoltre che più ne abilitate maggiore sarà il tempo di avvio della bash, perciò non strafate abilitando completamenti che non userete mai (che ve ne fate su Sabayon del completamento per apt o per rpm??).
Ora per abilitare tutti questi completamenti dobbiano aggiornare il nostro bashrc
$ echo '[[ -f /etc/profile ]] && . /etc/profile' >> ~/.bashrcdopodiché ripetiamo lo stesso procedimento per l'utente root
# echo '[[ -f /etc/profile ]] && . /etc/profile' >> /root/.bashrcE ora potrete gustarvi in santa pace il completamento intelligente.
DISABILITARE IL TOUCHPAD MENTRE SI SCRIVE
Quante volte capita che mentre scrivete inavvertitamente poggiate il palmo della mano sul touchpad e vi ritrovate a scrivere chissà dove o alla peggio incollate testo a caso?
Vediamo come porre rimedio a questo fastidioso problema:
posizioniamoci nella cartella Autostart di Kde con il seguente comando
$ cd ~/.kde4/Autostartcon il mio editor di testo preferito creiamo un nuovo file
$ nano touchpade incolliamoci dentro questo
#!/bin/bashdopodiché rendiamo il file eseguibile
syndaemon -i 1 -d -t -K
$ chmod +x touchpadet voila.
Se volete avere qualche dettaglio in più sul comando syndaemon vi rimando al suo manuale
$ man syndaemon
GUADAGNARE UN PO DI SPAZIO SUL DESKTOP
Avrete sicuramente fatto caso al fatto che il pannello inferiore di Kde è bello largo, anche troppo direi per i nostri piccoli schermi...
Clicchiamo quindi sullo strano simbolo che non so identificare (una noce?) situato sull'estrema destra del pannello e poi tenendo il click su Altezza trasciniamo in basso fino a raggiungere lo spessore desiderato.
Ora occupiamoci di quelle inutili icone che compaiono sempre nel suddetto:
fate click con il tasto destro sull'icona per mostrare le applet nascoste del pannello (quella con un triangolo rivolto verso l'alto) e poi cliccate su Impostazioni di Vassoio di sistema
visto che ci siamo nel caso non fosse abilitata spuntate l'applet dell'Indicatore di batteria poi passate sulla tab Voci e mettete la visibilità nascosta all'applet della tastiera, klipper e a quella del mixer dopodiché applicate le modifiche e godetevi lo spazio guadagnato.
VARIE ED EVENTUALI
Naturalmente ci sono tante altre ottimizzazioni che possono essere fatte ma credo che non ve la prenderete se non le metto in questa guida, perciò vi invito a seguire gli altri tips presenti su questo blog e per il resto della rete, facendo comunque attenzione a ciò che si fa...
E' pur vero che alla fine tutte le distro sono GNU/Linux, ma questo non significa che ad occhi chiusi posso applicare gli stessi passaggi su due distro "completamente" differenti.
TIRIAMO LE SOMME
Bene direi che siamo giunti al termine di questa guida, che non vuole essere certo esauriente ed esaustiva su Sabayon, ma che aiuta l'utente ad effettuare l'installazione e l'ottimizzazione (in modo molto spicciolo) della distro a zampa di gallina.
Ora che siete arrivati fin qui non vorrete certo fermarvi!!
Sta a voi approfondire l'argomento e comprendere a fondo questa bella creatura.
Dal canto mio non posso fare altro che indirizzarvi verso qualche link utile che sicuramente vi aiuterà in questo arduo compito.
In primis naturalmente c'è il sito ufficiale di Sabayon dove potrete trovare un'ottima comunità disponibile per aiutarvi e un altrettanto ottimo wiki.
http://www.sabayon.org/
Poi sicuramente meritano di essere menzionati i ragazzi di Sabayon Mania, un gruppo tutto italiano (con qualche infarcitura internazionale) che si prodiga per lo Zabaione;
sono molto attivi e hanno anche alcuni progetti personali in opera (hanno un loro repository e anche un tool chiamato Smart-Packet-Mania che semplifica di molto lo svolgimento di alcuni compiti).
http://sabayon-mania.com
Last but not least non dimentichiamoci di Gentoo, che è una miniera d'oro anche per gli utenti dello Zabaione.
http://www.gentoo.org
ottima guida molto esauriente, se prima o poi ci aggiungi anche gli altri DE sarà perfetta (io sono il tuo opposto odio kde e adoro gnome :) ),
RispondiEliminaun consiglio per il discorso eeepc-script (visto che sono quelli di arch qualcosa ci ho capito XD) se metti il link al google-code ( http://code.google.com/p/acpi-eeepc-generic/ ) indirizzi subito al posto giusto chi ha problemi in quel campo (vedi toggle wifi non funzionante su alcuni modelli per esempio)
Complimenti bella guida soprattutto trovo interessante la parte su KDE,anzi dedicherei più spazio proprio alle ottimizzazioni di KDe visto che potrebbero essere utili a tutti,per disattivare akonadi ti consiglio di scrivere nel menù K akonadi e poi scegli Akonadi server configuration e poi clicchi su stop http://imagebin.ca/view/czYgWRme.html
RispondiEliminaOttimo lavoro melko!
RispondiEliminaNon credo rientri nel mio range di distro preferite, ma questa ulteriore (e ben fatta) guida è un'altra perla da aggiungere a quelle presenti in questo meraviglioso blog :D
Ciao.
@Lazy
RispondiEliminasecondo me per le ottimizzazioni di Kde è meglio fare un discorso a parte... infondo sono tips validi per tutte le distro quindi credo sia meglio trattarli a parte, quelli che ho messo qui li ritenevo necessari per non avere un sistema lento e scattoso.
Per quanto riguarda Akonadi ho sempre fatto come hai detto tu (il comando che ho inserito nella guida è la stessa cosa) e ha sempre funzionato, ora stranamente no... avevo lo stesso problema su Slackware ma li ho risolto in un altro modo che qui non funziona.
Comunque perché non la provi? Io facendo paro paro quello che ho scritto su all'avvio ho 150Mb di ram occupati, sono rimasto alquanto sorpreso da quando mi hai detto che tu non riesci a scendere nemmeno sotto i 200 (sulla 32 bit)
@Phoenix Fire
Giusto ora provvedo a mettere il link alla pagina del progetto.
Per quanto riguarda le altre spin beh, la maggior parte di quello che ho scritto vale anche per quelle (escluse le ottimizzazioni di Kde naturalmente).
@Phoenix Fire
RispondiEliminaFatti tentare dal lato "kde" della forza... :D
@Melko
Conviene davvero bloccare l'avvio del server Akonadi? Se poi usi un'applicazione com Kmail o comunque integrata in KdePim, Akonadi viene rilanciato...
@AlfiereNero
RispondiEliminadipende anche dai programmi che si usano, io uso Alpine ahahahah
@Melko LOL! Sei più eccentrico di Doc... :D Cmq anche Kopete usa Akonadi :P
RispondiEliminaComplimentoni Melko! Esordio non poteva essere più efficace! Una vera e proprio chicca per il blog ;)
RispondiEliminaalfiere visto gli ultimi commenti sul foro ci ho provato ho eradicato gnome dall'installazione sul fisso e messo kde provato un paio di giorni ma non mi ci trovo sicuramente è una questione di pura abitudine però boh :D
RispondiElimina@melko
una domandina non converrebbe fare una intro un pò più completa?? per esempio nomini portage ma non dici a che cosa potrebbe servire o perchè merita di essere nominato, dici il discorso del framework ma anche li non si capisce perchè sarebbe interessante come cosa
poi curiosità personale tra arch e sab che differenze ci sarebbero?? perchè da quanto ho capito dovrebbero essere paragonabili per certi versi (un pò come paragonare ubuntu con un altra deb per ex)
@Phoenix Fire
RispondiEliminaPosso immaginare... Se permetti un consiglio: io di solito configuro kde in modo molto simile a gnome (pannello in alto, lanciatori sotto o a sx dello schermo ecc). Configurarlo come il TUO gnome dovrebbe aiutarti ad ambientarti, perchè kde può essere veramente tutto quello che vuoi...
@Melko
RispondiEliminaSono daccordo con te con l'idea di fare una guida a parte dedicata solo a kde utile per tutte le distro....
Per quanto riguarda l'invito a provarla al momento Kubuntu Maverik mi entusiasma se non fosse per qualche problemino che secondo me più che altro è legato a KDE 4.5.1 e le schede video Intel....
Per quanto riguarda la Ram sul netbook sto messo più o meno come te con le ottimizzazioni,sel Pc invece consuma di più ma non è ottimizzato e cmq dispone di più Ram...
Discorso akonady,io uso Kmail e siccome cmq non ho mai disattivato akonady mi chiedevo se con Kmail la cosa andasse bene lo stesso,sul netbook di Nepomuk Strigi e semanticherie varie non mi interessa molto ed infatti uso solo Kmail e non Kontact,dici che con Akonadi disattivato avrei problemi con Kmail?
@Phoenix Fire
RispondiEliminaio direi che emerge e il resto non sono inerenti alla guida, la guida tratta dell'installazione e dell'ottimizzazione e non di cosa è gentoolinux e i suoi tool....
infatti sabayon altro non è che una derivata gentoo, quindi con archlinux cosa centra? non è una derivata di arch, o il contrario, quindi .....
Io ho spesso sentito comparare Arch con Slackware. Proprio per il fatto che con ognuna scegli i cosa installare e ti costruisci tutto dal baso. Inoltre anche Slackware è rolling e così via.
RispondiEliminaSabayon in effetti viene comparata o legata a Gentoo.
Melko anche se ce li siamo fatti in privato complimenti ancora ;)
@Phoenix Fire
RispondiEliminaci avevo pensato a Portage... ma come dice Valantin questa vuole essere solo una guida di installazione e prima ottimizzazione...
Il discorso Portage potrebbe rivelarsi fin troppo vasto e appesantirebbe il tutto. Inoltre quelli di Sabayon non incoraggiano l'uso di Portage (a meno che non sia indispensabile) o a mixarlo con Entropy.
@Lazy
come detto da Alfiere Akonadi viene avviato se c'è qualcuno che lo richiede, quindi anche se lo disattivi non dovresti avere problemi con Kmail perché nel caso servisse lo riattiverebbe
Ma appunto volevo sapere se una volta che lo disattivo Kmail poi me lo riattiva che lo disattivo a fare?Oppure Kmail lo attiva solo in alcuni casi?Quali?
RispondiElimina@Lazy
RispondiEliminadirei che il modo migliore per rendertene conto è provare ;)
@Lazy
RispondiEliminaCome ti ha detto Melko, SE lanci un'applicazione che si appoggia a KDEPim (Kmail, Kontact, Kopete...) Akonadi viene cmq riavviato, quindi problemi zero...
Melko,mi incuriosisce molto lo script da mettere in autostart riguardo al blocco del touchpad visto che quel problema che hai detto mi accade spesso e mi chiedevo innanzitutto cosa implica quello script,blocca il touchpad dopo un tot di secondi che non lo si usa oppure va bene solo per chi usa il mouse?
RispondiEliminaSe fosse utile alle mie esigenze mi piacerebbe capire se la cosa sia adattabile a Kubuntu...
@Lazy
RispondiEliminaSi tratta di un banale scriptino in autostart. Le possibilità sono le seguenti:
1) funziona e fa quello che si desidera
2) funziona e NON fa quello che si desidera
3) non funziona e non fa niente
4) non funziona e crea altro tipo di problemi
Qualora si realizzassero le eventualità 2, 3 e 4, non ci vorrebbe nulla a ripristinare lo status quo.
@Lazy
RispondiEliminaun bel
man syndaemon
e tutte troverai tutte le tue risposte ;)
Ciao Melko, sono Omar, l'admin di Sabayon Mania.
RispondiEliminaComplimenti per l'ottima guida, hai fatto un bellissimo lavoro.
P.s:
grazie anche per averci menzionato tra i siti da visitare. :-)
@omar
RispondiEliminaCiao Omar,
grazie a te per aver messo in piedi una splendida community che è un buon punto di riferimento per gli utenti italiani di Sabayon;
se hai suggerimenti o correzioni da proporre non esitare a contattarmi!
Complimenti per l'eccelente guida, baci fiorello.
RispondiElimina@fioredelmale
RispondiEliminaGrazie anche a te Fiorello e complimenti ancora per il vostro sito,
come ho già detto a Omar se hai qualche suggerimento o correzione non esitare a contattarmi.
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RispondiElimina@Tommaso Doretto
RispondiEliminaCiao Tommaso,
cerchiamo di scovare il problema, (deduco che tu stia usando gli eeepc-acpi-generic)
innanzitutto hai aggiunto il parametro al grub acpi_osi=Linux?
poi ho trovato un file di configurazione per il 1201n che potrebbe tornarti utile qui, dai un'occhiata al diciottesimo post (di Devcon) dove nomina gli acpi-script di Arch, viene postato un file di configurazione per il 1201N da salvare in /etc/acpi/eeepc/models/acpi-eeepc-1201N-events.conf
vediamo così se cambia qualcosa.
Invece per la notifica di errore che ottieni con i tasti per la luminosità ho il sospetto che alla pressione di quei tasti vengano generati due eventi, uno dei quali non intercettato dagli script, per controllare puoi postarmi l'output di acpi_listen nel seguente modo:
da terminale dai acpi_listen, dopodiché premi Fn più uno dei corrispettivi tasti luminosità e copiane l'output (se ti va puoi fare la stessa cosa anche per gli altri tasti sempre riportandomi l'output così nel caso controllo che non ci siano stranezze).
PS.
girovagando ho trovato un ebuild di Gentoo per eeecontrol-0.9.6
non uso da tempo eeecontrol e non so se il 1201N venga riconosciuto da quest'ultimo ma puoi sempre tentare,
lo trovi sul repo nuteater (lo devi aggiungere con layman e poi usare emerge per compilarlo, se vuoi delucidazioni chiedi pure)
PS2
RispondiEliminami sono scordato di dire che è uscita Sabayon 5.5 già da un po, tempo e esami permettendo cercherò di far uscire al più presto una guida.
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RispondiElimina@Tommaso Doretto
RispondiEliminamhm strano, sarebbero dovuti venir fuori due eventi di tipo hotkey e non di tipo video, potresti postarmi lo stesso output per gli altri tasti funzione?
(tanto per conferma, il modulo eeepc-laptop ti viene caricato?)
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RispondiElimina@Tommaso Doretto
RispondiEliminaquindi lsmod | grep eee non ti da niente?
dopo aver aggiunto acpi_osi=Linux al file di configurazione di grub hai aggiornato il grub.cfg con questo comando:
grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
?
nel caso hai provato anche a mettere l'opzione acpi_backlight=vendor ?
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RispondiElimina@Tommaso Doretto
RispondiEliminasono contento che tu abbia risolto,
buona Sabayon!